Tutto torna. Mi sono sempre chiesto che senso ha nascere, crescere e poi morire. Solo per riprodurre la specie? E allora quelli che non possono avere figli? Qual è la loro utilità? Qualcuno su questa terra ha lasciato, lascia o lascerà un segno del proprio passaggio ed è forse questo, quindi, il senso della sua esistenza. Ma per gli altri? Per la quasi totalità degli esseri umani? No, deve esserci un altro motivo. Quando si è giovani questa riflessione la si fa senza soffermarsi, perché si ha una vita intera davanti e tante cose belle da fare. Poi da adulto si è presi dalla routine quotidiana, fatta di responsabilità, senso del dovere, problemi più o meno gravi da risolvere e anche lì il pensiero passa. È la maturità che impone di fermarsi un attimo. Tempo davanti non ce n’è più tantissimo e arriva il momento di fare i conti con quelle ipotesi che ti si sono presentate davanti negli anni. Forse non è un caso che proprio ora le abbia prese in considerazione. Perché proprio ora? Perché ho finalmente preso coscienza che siamo in una realtà illusoria, che stiamo vivendo in un mondo virtuale, come spiegato nell’ultimo numero di questa rivista, che viviamo in questa vita per nostra scelta, anzi per scelta della nostra anima, che ha deciso in quale corpo-contenitore cominciare o proseguire l’evoluzione ad una dimensione superiore. È il nostro pianeta, quello che l’anima ha scelto, tra i tanti di questa e di altre dimensioni. Un pianeta molto bello, che fa gola a tante entità extraterrestri malvagie che vorrebbero conquistarlo o, peggio, distruggerlo. E ci stanno provando in tutti i modi e da migliaia di anni. Non ci sono ancora riusciti grazie all’intervento straordinario di alieni buoni e alla forza psichica di uomini che usano la meditazione come arma, più forte delle loro avanzate tecnologie. E capisco che dietro ai governi di qualsivoglia stato, agli uomini politici più importanti, alle forze militari più potenti e alle multinazionali più ricche, ci sono razze aliene potentissime (una delle quali è quella dei Rettiliani) che decidono le sorti del pianeta e sono le vere responsabili di ogni decisione locale o mondiale. E questo a cominciare dai nostri governi, attuali e passati. Vi siete mai chiesti perché utilizzano la “Macchina Michela” al Senato? Non sapete nemmeno cos’è, vero? Neanche io lo sapevo. Una specie di tastiera musicale stenografica che trascrive sotto forma di note musicali i verbali parola per parola delle varie commissioni politiche. E perché non esistono registrazioni con tutte le tecnologie che abbiamo oggi? E perché solo pochissime persone sanno usare la suddetta macchina? Forse perché la traduzione in formato musicale è destinata a qualcuno che non parla la nostra lingua ma la interpreta con i suoni? Ovviamente le spiegazioni ufficiali sono altre. Perché le centinaia di persone decedute all’inizio della Pandemia sono state cremate in maniera estremamente veloce senza fare autopsie? Pare che siano stati ordini superiori, ma da chi? È da lì che avrebbero capito la vera causa dei decessi se solo “qualcuno” non avesse deciso il contrario. Ma la storia è piena di questi eventi. Da chi era comandato Hitler? Lo sterminio degli ebrei, per sua mano, secondo voi da chi era stato deciso a tavolino? E chi ha ammazzato J.F.K.? Provate a digitare Majestic 12 su Google e vediamo chi erano coloro che non avevano l’obbligo di rendicontare nemmeno al presidente USA della presenza aliena sulla terra e dei loro sporchi giochi di potere. E lui, il Presidente, minacciò di usare l’esercito pur di sapere cosa c’era sotto. Peccato che non fece in tempo. E nemmeno la povera Marylin Monroe che sapeva e voleva dire qualcosa, perché con lui aveva relazioni private. Guarda caso, avvelenata. Sono solo degli esempi e non ho affrontato l’argomento Dio e Religione, non basterebbe un libro. Certo qualcuno potrebbe pensare alla teoria del complotto. Liberi di non crederci. Io ho cominciato il percorso evolutivo e comincio a capire tante cose. E sento l’obbligo di parlarne, perché mai come ora, tutto torna.
Bruno Foria
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