“Soluzioni Punk”, pagina Facebook cult tra i giovanissimi, fornisce metodi semi-seri e hand-made per risolvere i problemi.
Le abbiamo suggerito una soluzione per i troppi furti che si registrano in Italia. Esistono diversi modi per azzerare le statistiche. Il primo sarebbe prevenirli e combatterli, un altro sarebbe perseguirli con efficacia. In sostanza, affinché il furto non costituisca più un problema, bisognerebbe approntare sistemi di sicurezza e una giustizia degni di questo nome, ma è tutto molto costoso e di riuscita incerta. Oppure, un’altra via, sarebbe quella di depenalizzarlo. È paradossale, ma per molti reati lo si è fatto già e indovinate un po’? Nessuno più li denuncia e li persegue. Merito dello Stato? No, merito del fatto che non sono più perseguibili. Semplice. Va da sé che questa via non è percorribile col furto. Allora che fare? Idea: invece di depenalizzarlo, eliminiamo proprio il bene giuridico da tutelare. Sì, aboliamo la proprietà privata. A quel punto non avrà più senso parlare d’impossessamento fraudolento della cosa altrui. È un discorso di logica proprio.
Voi ridete, sembra fantasia, ironia… Invece, nemmeno Soluzioni Punk l’accoglierebbe, perché non ci siamo inventati nulla.
A pensarci bene è esattamente quello che si intende fare con la Prescrizione.
Siccome i processi penali, in alcuni casi, sono lenti e costerebbe troppo approntare un sistema che li renda efficienti e li metta in condizione di arrivare sempre a una sentenza definitiva in 10 o 20 anni (davvero pochi, eh?!) e siccome non è che possiamo dare la colpa alla macchina della giustizia, per carità… Che si fa?
Assumiamo più Magistrati? Più Cancellieri? Poniamo termini perentori anche agli atti di competenza dei PM e dei Giudici (come avviene per tutte le attività difensive) di modo che se non li compiono, ad esempio, entro un certo lasso di tempo perdono anche essi la possibilità di farli valere? Noo, ma sei pazzo…
Che scemi, la risposta è lì, sul davanzale come la torta di Nonna Papera, e ci sfuggiva da sempre: per evitare che i processi si estinguano, e la Comunità Europea ci bacchetti perché li lasciamo prescrivere, eliminiamo proprio la prescrizione dall’ordinamento e buonanotte.
Se non c’è l’istituto, non si prescriveranno più, vi pare? Geniale.
Starete pensando: eh, va be, così come non puoi cancellare il bene giuridico “proprietà privata” tutelato dal furto, così non puoi eliminare una garanzia dell’individuo come la prescrizione, esponendo i cittadini a un processo perenne… Come potrebbero accettarlo?
Sbagliato. Per far apprezzare alla gente, questa soluzione “garanticida”, che ci vuole? Basterà ripetere a manetta che in tal modo i delinquenti saranno assicurati tutti alla legge, che i processi saranno più celeri, che le vittime otterranno giustizia e roba simile. Non è vero, anzi paradossalmente si verificherebbe l’esatto contrario, ma che importa… Se intoniamo tutti il medesimo coro, se insistiamo sulla loro sete di sangue, la post-verità prenderà il sopravvento sulla realtà oggettiva. Funzionerà, tanto la gente non ci capisce nulla di prescrizione e se provi a spiegargliela, oltre le 10 righe, si volterà altrove e sapete perché? Perché le cose buone fanno ingrassare, mentre quelle sane fanno schifo. Ecco, lo stesso vale coi diritti: gli istituti complessi, e pallosi, sono quelli che ci riguardano più da vicino e quasi sempre, rappresentano una garanzia che non sappiamo nemmeno comprendere nella sua reale portata.
Capire la prescrizione = mangiare fegato bollito.
Meglio un babà al rum… Che a furia di aggiungerne, magari, prendono sapore finanche le stronzate.
Collettivo anonimo
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