RICCARDO CERES

ITALIA, SAREBBE IL CASO DI RICORDARLI DA VIVI
Non ascolto mai le radio “cantate”, bensì quelle “parlate”. Perché mi viene l’orticaria a sentir presentare degli ammennicoli del pop come canzoni d’autore. Il cantautore non è tale solo perché scrive testi e musica: cantautore è chi usa la forma canzone italiana. Sì, la canzone italiana è un genere, come lo sono blues, jazz e folk ad esempio. O meglio, lo era fino a quando il significato delle parole aveva importanza perché significava. […]

TENCO
Perché esistono le parole? Perché c’è bisogno delle parole? Non basterebbero solo occhi, orecchie, mani per toccare, bocca per assaporare, naso per inebriarsi? Le parole esistono perché esistono le donne e gli uomini e a volte delle cose è meglio scriversele; la memoria è labile e l’interpretazione spesso esalta o delude, suggerendo soluzioni sbagliate. Il pensiero è prolisso, la scrittura è sintesi e non lascia scampo. […]

MORPHINE
Mi sono reso conto che si spendono più parole per i morti che per i vivi. Ricordare è un verbo che andrebbe reinterpretato, non bisogna per forza morire per essere ricordati. Potremmo inserire questo punto di vista in uno studio sociale; perché in genere accade solo e solo questo. Quindi forse il mondo è dei morti. Forse i vivi non lo sanno raccontare, oppure racconta talmente bene la morte che la vita non ha senso. […]

UNA DOMENICA DI LUGLIO
Tutte le donne con cui sono stato non sapevano cucinare ed avevano zero propensione per i lavori domestici, quindi diciamo che mi è toccato sempre provvedere a queste necessità. Mi piace cucinare e non mi pesa fare la spesa ma una delle cose che più odio è quella di fare la lavatrice. Ricordo che era una domenica di luglio, una di quelle che quando ti affacci alla finestra pensi che tutto quel silenzio non faccia bene alla vita ed intanto passa un cane randagio e piscia sul cerchione della macchina della tua donna, […]

MEMORIA
Un po’ di tempo fa fui costretto ad andare in farmacia per bisogni impellenti, così pensai di farmi trovare già lì all’apertura per evitare noiose file ed inutili conversazioni con persone che, anche se non ti conoscono, ti raccontano la storia inutile della loro vita. Ero da solo, davanti all’ingresso, quando finalmente la saracinesca si alzò. Entrai, salutai il dottore ed i suoi assistenti e feci il mio ordine. Alle mie spalle entrò un vecchietto dal viso simpatico ma.. […]

CONSAPEVOLEZZA E CONCENTRAZIONE
Periodo di grande stress la scorsa estate. Così decido di fare un bel viaggio. Giappone. Tecnologia e tradizione che convivono come salsa di pomodoro, parmigiano, melanzane fritte e basilico in una gustosa e succulenta Parmigiana. Prendo un pacchetto completo, viaggio aereo A/R Roma -Tokyo più seminario della durata di sette giorni in uno de più antichi templi giapponesi, titolo del seminario:.. […]

INCIPIT
Menzogne, frottole, fandonie, panzane, ciance, invenzioni, simulazioni, inganni, imposture, balle, bubbole, falsità, fanfaluche. Possono essere bianche, con le gambe corte e con il naso lungo, a fin di bene, di comodo, diplomatiche. Ma pur sempre sono bugie. Che meraviglia. Espressione delle più grandi imperfezioni dell’uomo, del suo essere umano, di chi non ha il coraggio di dire, di chi si protegge o che vuole proteggere a sua volta, di chi vuol nascondersi, di chi vuol trarre in errore,.. […]

LA PROSSIMA STAZIONE
A volte mi chiedo che ci sto a fare alle 9 e 30 del mattino in un tram. Non mi riconosco più. Una volta avrei lottato per la mia condizione, invece più vado avanti negli anni e più mi accorgo di essere stato istituzionalizzato; come quelli che devono scontare cinquant’anni di galera ed il tempo passa e passa e poi alla fine della galera non ne possono fare a meno. Ero in un tram, l’estate era alle porte e anche se il cielo non era poi così terso se ne sentiva il profumo misto agli scarichi delle auto e […]

DICA LO GIURO
Vero, sono mancato per un po’ di settimane. Ma non me la sono sentita. In realtà non avevo nulla da scrivere. Per me funziona così, quando posso non ne ho idea e quando non posso non vedo l’ora di dirlo. Però ho pensato molto, più del solito. Sono cambiate delle cose. Ho cominciato ad addormentarmi presto e a svegliarmi alle quattro di mattina. Poi una pipì famelica, l’accorgersi di essere ancora fuori dal mondo ed il realizzare che quel mondo che avevi prima non era ancora ricominciato. Un film, Lucarelli con i suoi “Blu Notte” […]

WOODY GUTHRIE. RACCONTARE BRUCIANDO DENTRO.
Quando cominciai a scrivere canzoni un amico mi disse – Ricordati sempre di dire la verità. Perché se dici bugie nelle tue canzoni chi le ascolta se ne accorge. A volte gli amici ti sanno regalare grandi verità che inconsapevolmente fai tue. Si parla di morale, si parla di etica sia nel rispetto di sé stessi, sia nel rispetto di chi legge ed ascolta e non nell’accezione di “fare la morale”. […]

QUANDO L’ANIMA PRENDE FUOCO.
È inutile che ci giriamo attorno. L’unica speranza per la musica è l’amore. L’amore e l’odio, perché solo una canzone ti permette di scrivere lettere d’amore con parole d’odio. Perché quando “lei”, o “lui” non c’è più, l’amore diventa immenso e ti ritrovi in un deserto, bollente, infinito, anche di notte; come un coyote, lasciando le tue impronte nella terra arida. […]