…Dicevamo che negli anni Cinquanta, molto tempo prima che si inventasse come pioniere della pop art, Andy Warhol si stava avvicinando al lavoro di illustratore di libri per bambini freelance, per Doubleday, senza riuscire, però, a sfuggire alla povertà. Quando nel 1952 sua madre, Julia Warhola – già di per sé artista – scoprì le condizioni disagiate di suo figlio, salì su un autobus da Pittsburgh a New York e si trasferì nel piccolo appartamento di Andy sulla East 75th Street, intenta a prendersi cura di lui ed aiutandolo ad arrivare a fine mese. I due condividevano un amore per i gatti così forte che la loro casa era popolata da una moltitudine di felini, chiamati tutti Sam. Tutti tranne uno, il fedele compagno di Julia, Hester. Oltre all’allevamento di gatti la convivenza tra madre e figlio portò inevitabilmente ad una serie di collaborazioni creative e ad un’avventura di autoproduzione.
Nel 1954 Andy e Julia pubblicarono un’opera artistica in edizione limitata: “25 Cats Name Sam e One Blue Pussy”, con i disegni in acquerello firmati da Andy in colori vivaci stile pop-art e la calligrafia di Julia. Stranamente c’erano solo sedici, invece, di venticinque ritratti di gatti e Julia aveva accidentalmente dimenticato di inserire la lettera “d” a “Named”, ma Andy decise di mantenere il titolo e dare così all’opera un significato strambo, ma già contemporaneo – era un libro esclusivamente dedicato ai gatti mezzo secolo prima dei meme presenti sul web ed anche un elenco illustrato.
Il libro fu concepito come un’edizione di 190 copie firmate e numerate, la maggior parte delle quali furono date via da Warhol – come suo solito – ad amici e clienti come regalo.
Ma forse ancora più intrigante è stato il sequel di Julia Warhola, un altro libro autoprodotto e inequivocabile intitolato “Holy Cats” – un’elaborazione giocosa e irriverente del suo amato Hester , che ha scritto e illustrato in prima persona.
Warhol avrebbe poi detto del particolare lavoro di sua madre: “È un connubio di ciò che ama disegnare di più: angeli e gatti”.
I due libri furono riprodotti e pubblicati in una confezione cofanetto pochi mesi dopo la morte di Warhol nel 1987.
Silvia Graziosi
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